venerdì 31 maggio 2013

Strawberry Swing





Penso a un frutto che mi piace: la fragola.
Penso a un frutto che mi piace così e così: la mela.

Penso che se sei abituata a mangiare mele, perché non sai che esistono altri frutti, ti convinci che in fondo non c’è nulla che non va nelle mele…
che sì, sono un po’ noiose da sbucciare e non sono abbastanza succose, però non sono male e fanno bene alla salute!

Il dramma scatta quando provi la fragola.
E scopri che ti piace più della mela.
E più di qualsiasi altro frutto tu abbia mai assaggiato prima.

La fragola ti rovina.
Ti fa scoprire sensazioni nuove, che non pensavi di poter provare, perché il tuo mondo di sensazioni era fermo alle mele.

La fragola è un casino.
Perché non ti accontenterai più di qualsiasi altro frutto dopo aver provato la fragola…
dopo aver scoperto che esiste…
dopo aver scoperto che ti fa stare così bene…

La fragola è un bel guaio.
Perché continuerai a cercare sfumature di fragola in tutti i frutti che troverai sulla tua strada.
…ma la pesca non è abbastanza rossa…
…ma le more non sono abbastanza dolci…
E ti sembrerà sempre di doverti accontentare, senza la fragola.

Ma la fragola è un frutto particolare…
non la puoi trovare buona e saporita in tutte le stagioni, perciò devi approfittarne e fartene una scorpacciata quando c’è!
Oppure metterla nel freezer e congelarla…per poi toglierla all’occorrenza, quando sei circondata da troppe mele!!!

Oggi vi regalo questa metafora “fruttata”, ispirata dall’abitino fragoloso di Just Cavalli.
Buon fine settimana e...mangiate tante fragole!
;-)







Abito: Just Cavalli
Scarpe: Dolce & Gabbana
Borsa: Sergio Rossi
Giacchino: JDC Milano

P.S. Ho giocato sul sito www.stylight.it , provando a ricreare questo mio look con gli articoli presenti all'interno del loro store. Che ne pensate? :-)

http://www.stylight.it/paolapollywood/Boards/Strawberries/








martedì 28 maggio 2013

...a pois, a pois!







Metti una manciata di pois bianchi.
Ma questi si moltiplicano e roteano frizzanti e allineati in una disco dance geometrica, fino a scendere in pista su di un top e una giacca nera. Secondo un ordine solo apparentemente casuale, poiché essi seguono in realtà istruzioni ben precise, che li portano a raggiungere quella parte della giacca trasformatasi magicamente per l’occasione in una fila di fintamente serie e compite cravatte, facenti capo a un tanto irriverente, quanto carismatico fiocco.
Ed eccoci qui. Motivi euclidei di pura giovialità, che si sposano perfettamente con lo “humour à porter” tipico di Moschino.
Perché bisogna diffidare da chi sostiene con insistenza che nella vita o è tutto bianco, o è tutto nero. Naaaa! Esistono anche i pois, ad esempio. Io preferisco decisamente una vita a pois. A pois bianchi e neri, ma con un tocco di rosso-passione, che si sa che senza quella non si va da nessuna parte.

I pois, o polka dots che dir si voglia, sono una tendenza che torna ciclicamente nella moda. Io li trovo eleganti ma allo stesso tempo allegri, dal gusto un po’ bon-ton e un po’ retrò.
Comunque li mettiate, che vi facciano sentire briose e fintamente ingenue, versione Marilyn Monroe nel famoso scatto del 1952, che la ritrae in spiaggia con uno sgargiante ombrellino a pois bianchi su sfondo rosso, o che vi facciano sentire estremamente chic, versione Julia Roberts in Pretty Woman con l’indimenticabile abito in seta a pois bianchi su sfondo marrone, cappellino coordinato e guantini, con cui si presenta alla partita di polo…
comunque li mettiate dicevo,
tendenza centrata!
A 360 gradi.
J














Giacca e Top: Moschino Cheap and Chic 
Jeans: Phard
Sandali: Casadei
Borsa: Blumarine



Marilyn Monroe (1952)


Julia Roberts e Richard Gere in Pretty Woman (1990)















mercoledì 15 maggio 2013

Maxi Skirt






Mix and Match.
Mischiare e combinare: giochi di stile, giochi di contrasti.
Il tulle romantico della gonnellona che incontra il casual delle sneakers e del top a canotta, in un twist rock dato dal giacchino in pelle arricchito da borchie e dalla borsa su cui impera un teschio dorato.
Motivo costante del look: il verde che si combina con l'oro.
Apparente elemento di rottura di questa armonia: il fucsia della borsa.
Mix and Match.
Mischiare e combinare, come modo divertente e originale per esprimere al meglio la propria personalità. Osando con stampe, colori e tessuti diversi, pur cercando di mantenere sempre un certo equilibrio.



P.S. La gonna è di No-Nà, nuovo brand lanciato sul mercato dall’azienda Siste’s. Espressione di uno stile raffinato, femminile, romantico e, cosa che mi sta a molto a cuore e che mi piace sempre sottolineare, Made in Italy.





















Gonna: No-Nà   http://www.no-na.it/
Giacchino oro: JDC Milano
Top: JDC Milano
Scarpe: Ruco Line
Borsa: Stella*z





mercoledì 24 aprile 2013

C'era una volta un Giubbino di Jeans... (True Story)





C’era una volta un giubbino di jeans triste e sconsolato.
Si aggirava nel guardaroba circondato da tante altre giacche colorate e decorate, che lo facevano spesso sentire pervaso da una sensazione di inadeguatezza e di disagio.
C’erano giacche con stampe e fantasie vivaci che chiacchieravano allegramente ed eccentricamente tra loro, raccontandosi con fare compiaciuto le proprie uscite…chi con pantaloni dalle lunghe gambe da urlo, chi con minigonne sempre al centro dell’attenzione, chi con amiche borse guardate con grande invidia da tutti…
C’erano poi giacche di lamè e giacche con applicazioni di strass e di paillettes, che facevano capannello tra loro spettegolando e ricordando con aria un po’ snob le serate speciali, gli inviti a party esclusivi e quanto fossero ogni volta inebrianti le bollicine dello champagne.
C’erano anche giubbini in pelle di varie tonalità, che avevano invece un piglio più sportivo e a tratti un po’ rock.


 Il giubbino di jeans osservava i suoi vicini di gruccia e ascoltava con attenzione e curiosità i loro racconti. E sebbene sentisse da più parti parlare dell’eleganza del minimalismo, spesso con una strana formula che suonava più o meno come Less is more, lui continuava a desiderare ardentemente di poter dar sfogo alla propria solarità ricoprendosi di colori, luccichii, pietre, perle, accessori dorati e maculati.






Molte sere nel buio della cabina armadio era così afflitto ed amareggiato, che si sarebbe addirittura ubriacato come una Sue Ellen qualunque, non fosse che il pensiero di dover poi partecipare alle riunioni degli “alcolisti griffati” lo metteva talmente in ansia, da distoglierlo repentinamente dal malsano intento.


 Ma un bel giorno, dopo i mesi freddi trascorsi in assoluta tranquillità e inoperosità nel guardaroba, disturbato dalla luce di un raggio di sole che filtrava dalle tende, si risvegliò su un rigido tavolo da lavoro. Tra uno sbadiglio e l’altro si stropicciò i bottoni e notò accanto a sé ritagli di tessuto di diversi materiali e fantasie, pietre colorate, ciondoli, cuoricini, croci e angioletti dorati e addirittura campanellini tintinnanti.
<< Uè, buongiorno carissimo! Senti, noi avremmo deciso la location per discutere della nostra joint venture davanti a un ottimo brunch. Proseguiremo con un brainstorming e nel corso del meeting il nostro socio ci farà un briefing per l’andamento del team-work. Allora, ti giro la mail? Ci stai o no?>> disse incalzante un ciondolo ambrato.
 
Il giubbino, dopo un attimo di smarrimento, si fece spiegare dagli allegri e gioviali campanellini di cosa si trattasse in un linguaggio più comprensibile e quando capì, accettò la proposta di buon grado! La voglia di vedersi trasformato come aveva sempre desiderato era talmente forte, da fargli persino sopportare stoicamente il fastidio delle punture di ago e filo. Quando alla fine del lavoro si specchiò, ne fu entusiasta!

Cominciò così ad accompagnarsi spesso con pantaloni, jeans, gonne lunghe, abitini svolazzanti, sentendosi come sulla passerella di una fashion week… finalmente bello, trendy e felice!













Giubbino Jeans: realizzato da me (con l'aiuto di mamma, perchè io Sono una donna, non sono una saRta!)
Pantaloni: Gucci
Scarpe: Dolce & Gabbana
Borsa: Bruno Amaranti
Occhiali: Blumarine
Bracciale e anello cuore: Guess
Collana: realizzata da me



sabato 20 aprile 2013

ALV Andare Lontano Viaggiando by Alviero Martini









ALV
come Andare Lontano Viaggiando, ma anche come le lettere iniziali di Alviero. Alviero Martini, lo "stilista viaggiatore" che da oltre 20 anni ha reso protagonista delle sue creazioni la passione per i viaggi, per la scoperta di nuove culture, nuovi colori, nuovi sapori, nuovi stimoli.
Tutto partì dal 1987, dal ritrovamento a Mosca di un affascinante planisfero e dall’idea di appiccicarlo su una vecchia valigia: nacque così una originale linea di borse e valigie caratterizzate dal motivo della carta geografica. Un enorme successo, l’apertura di boutique in tutto il mondo, fino al 2005, quando Alviero Martini decise di avventurarsi in un nuovo viaggio nello stile: i timbri sui passaporti dei suoi viaggi compiuti intorno al mondo diventarono così i nuovi protagonisti, dando vita alla collezione ALV.

“Ogni frontiera superata è un timbro, ogni timbro è una conquista!”.
Questo è lo spirito con cui Alviero Martini ha creato ALV, che racchiude nel nome stesso il mantra della moderna donna viaggiatrice, sempre alla ricerca di un connubio tra comodità e stile.

Trovo che le collezioni ALV siano anche in qualche modo un invito al viaggio...che si viaggi per svago, per lavoro, per andare alla ricerca di se stessi...o che si viaggi anche semplicemente con la fantasia, non esiste sensazione di libertà più inebriante per l'anima e per gli occhi di quella che si prova viaggiando!

Personalmente sto avendo modo di testare diversi articoli ALV (borse, pochette, portafogli, cinture, foulard) e per la qualità dei materiali, per la praticità, per la cura dei dettagli rigorosamente made in Italy, ne sono entusiasta!









Leather Dress: Moschino
Bag: ALV by Alviero Martini
Foulard: ALV by Alviero Martini
Sunglasses: Burberry
Bangle: D&G
Bracelets wood: www.lagrenadine.com



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...